Harold Miller Null
- Cristina
- 15 giu 2016
- Tempo di lettura: 1 min




"Delicato esploratore di microcosmi, scopre arcane simmetrie nel tessuto di una foglia intrappolata dal fango, rivela la grazia tenue di un ramo riflesso dall'acqua, indugia sull'inaspettata geometria dell'intrico della vegetazione, si sorprende della trasfigurazione di un filo d'erba operata dal ghiaccio".
Harold Miller Null (fotografo americano che ha fotografato il Po) insegna a guardare le piccole cose che fanno grande il mondo. Nelle sue immagini c'è quella tristezza di fondo, quella malinconia dei luoghi raccontati delle poche cose, le poche cose che appartenevano al mondo del Polesine, c'era (e raramente c'è ancora) un territorio desolato, infinitamente pieno di poesia, di dolore, di pena, di fame anche e una natura selvaggia dove si poteva dire di essere liberi, di vivere una vita semplice e disincantata. Null ha camminato lungo queste terre di confine, terre di acqua, terre perse dentro il mare, dove si vive un metro sotto i pesci, cogliendo l'essenza più pura dei luoghi attorno al grande fiume.
Per chi desidera più notizie questo è un mio forum:
Colgo l'occasione per informarvi che alla sezione VINTAGE ho inserito nuove foto.
Grazie a tutti per l'attenzione.
Commenti